mi chiedo se esista una sottile linea tra sogni e realtà, e quand'è che bisogna non oltrepassarla? Vale la pena rinunciare ai propri sogni per vivere nella certezza? Tutti non fanno altro che ripetere che non sempre i sogni meritano di essere ascoltati. Ma a che serve la vita, se non a inserire sempre più sogni nel cassetto per poi, crescendo, esaudirli senza discriminazione?
Intorno è come se mi stiano rubando ogni briciolo di speranza e di ingenuità.
E poi, che crudeltà:
da bambina non mi ripetevano altro se non di realizzare i miei desideri e, adesso, non fanno altro se non prenderli e demolirli.
Uno a uno, pezzo per pezzo gettano i miei sogni nel mucchio dei rifiuti.
"Perché sogni questo e non quello?"
"Perché è questo ciò che, forse, mi renderebbe felice"
Io li guardo, lì, a terra, combattuta tra ciò che è più giusto e ciò che mi scalderebbe il cuore.
Nel mentre li prendo, i miei sogni, e uno a uno li stringo forte a me stessa.