
Comunismo: Marx scopre com'è il mondo di oggi e per la disperazione invade la Polonia.
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27 August 2025, 10:13È un anno che ho la patente e un anno che non guido
Da quando è diventato bello, figo, motivo di elogio o anzi quasi richiesto dalla società lo stare alzati fino alle quattro del mattino, che sia per studio o per altro, o il dormire due ore, o il vivere curvi su manuali per anni e anni consci che per molti di noi sarà una fatica immane per qualcosa che scorderemo subito dopo l'esame e che faremo solo per l'esame, che già di per sé sembra sempre richiedere l'impossibile? La specie umana è una specie animale ed è nata per mangiare, bere, dormire e riprodursi: questi sono i bisogni primari, il resto è superfluo. Se una persona desidera vivere curva su manuali di storia, è una scelta sua e, se il resto è soddisfatto, va bene; ma se la società ci costringe a chiuderci in stanze anguste, magari dietro a un computer o a un macchinario, magari per 8 o più ore al giorno, anche a costo di sacrificare i bisogni primari, che vita è?
(e la riproduzione è citata semplicemente per completezza, perché anche quella è tecnicamente una necessità umana: prima di strumentalizzazioni, io parlo però innanzitutto di chi magari salta dei pasti o dorme 6 ore al giorno pur di stare dietro a tutto, cosa che io facevo regolarmente fino a poco tempo fa)
(e la riproduzione è citata semplicemente per completezza, perché anche quella è tecnicamente una necessità umana: prima di strumentalizzazioni, io parlo però innanzitutto di chi magari salta dei pasti o dorme 6 ore al giorno pur di stare dietro a tutto, cosa che io facevo regolarmente fino a poco tempo fa)
#HintStories - @icecube
William Leopold Steinberg, nato Leopoldo Del Giaccio (Macerata, 18 gennaio 1811 – New York, 19 gennaio 1911) è stato un fisico, chimico e accademico italiano naturalizzato statunitense, considerato un pioniere nel campo della fisica sperimentale e della chimica applicata.
Professore di fisica presso la New York University dal 1851 al 1881, la sua vita avventurosa e la sua longevità lo hanno reso una figura leggendaria nella storia della scienza dell’Ottocento.
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### Biografia
#### Origini e primo matrimonio
Leopoldo Del Giaccio nacque a Macerata il 18 gennaio 1811, figlio di Anna Maria Domitilla Del Giaccio, diciottenne di nobili origini romane, e di padre ignoto – secondo alcuni documenti, probabilmente Severo Santoni, un giovane di Recanati di modeste condizioni sociali. Crebbe inizialmente presso i nonni materni, per poi trasferirsi a Roma, dove visse con alcuni zii.
Nel 1831 sposò Elisabetta Rucellai, appartenente a una famiglia fiorentina di rilievo. Pochi mesi dopo, in circostanze mai del tutto chiarite, partì clandestinamente per New York, dove decise di ricominciare da zero assumendo il nome di William Leopold Steinberg.
#### Carriera scientifica negli Stati Uniti
Stabilitosi a New York, Steinberg si fece rapidamente notare per le sue idee innovative, pubblicando articoli scientifici su riviste locali e collaborando con i circoli scientifici emergenti della città. Nel 1849 sposò in seconde nozze Laura Bergman, con la quale condivise gran parte della sua produzione scientifica e ebbe undici figli.
Nel 1851 ottenne la cattedra di fisica presso la New York University, mantenendola per trent'anni. Durante questo periodo pubblicò numerosi saggi di fisica sperimentale e chimica teorica, distinguendosi per un approccio rigoroso e innovativo. Noto come un docente severo e poco incline alla mondanità, fu apprezzato per la chiarezza e l’originalità del pensiero scientifico. Collaborò con alcuni dei più importanti fisici del tempo e fu più volte candidato al Premio Nobel per la Fisica, senza mai ottenerlo.
#### Ultimi anni e morte
Dopo il ritiro dall’insegnamento nel 1881, continuò a dedicarsi alla ricerca indipendente e si avvicinò a nuove discipline, tra cui la fotografia e la filosofia. Negli ultimi anni scrisse le sue memorie, pubblicate postume con il titolo _Memories of a Scientist_.
Amico personale di Henry Ford, morì il 19 gennaio 1911, all’età di 100 anni, in un incidente mentre provava personalmente un prototipo della Ford Model T.
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### Eredità e discendenza
Il contributo di Steinberg alla fisica e alla chimica rimane oggetto di studio, in particolare per i suoi lavori pionieristici sull’elettromagnetismo applicato. Molti dei suoi discendenti americani si distinsero in vari campi scientifici.
Nel 2011, in occasione del bicentenario della sua nascita, un’analisi genealogica ha rivelato che dalla prima moglie ebbe un figlio, Giacomo Del Giaccio, rendendolo antenato della cantante italiana Ariete.
William Leopold Steinberg, nato Leopoldo Del Giaccio (Macerata, 18 gennaio 1811 – New York, 19 gennaio 1911) è stato un fisico, chimico e accademico italiano naturalizzato statunitense, considerato un pioniere nel campo della fisica sperimentale e della chimica applicata.
Professore di fisica presso la New York University dal 1851 al 1881, la sua vita avventurosa e la sua longevità lo hanno reso una figura leggendaria nella storia della scienza dell’Ottocento.
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### Biografia
#### Origini e primo matrimonio
Leopoldo Del Giaccio nacque a Macerata il 18 gennaio 1811, figlio di Anna Maria Domitilla Del Giaccio, diciottenne di nobili origini romane, e di padre ignoto – secondo alcuni documenti, probabilmente Severo Santoni, un giovane di Recanati di modeste condizioni sociali. Crebbe inizialmente presso i nonni materni, per poi trasferirsi a Roma, dove visse con alcuni zii.
Nel 1831 sposò Elisabetta Rucellai, appartenente a una famiglia fiorentina di rilievo. Pochi mesi dopo, in circostanze mai del tutto chiarite, partì clandestinamente per New York, dove decise di ricominciare da zero assumendo il nome di William Leopold Steinberg.
#### Carriera scientifica negli Stati Uniti
Stabilitosi a New York, Steinberg si fece rapidamente notare per le sue idee innovative, pubblicando articoli scientifici su riviste locali e collaborando con i circoli scientifici emergenti della città. Nel 1849 sposò in seconde nozze Laura Bergman, con la quale condivise gran parte della sua produzione scientifica e ebbe undici figli.
Nel 1851 ottenne la cattedra di fisica presso la New York University, mantenendola per trent'anni. Durante questo periodo pubblicò numerosi saggi di fisica sperimentale e chimica teorica, distinguendosi per un approccio rigoroso e innovativo. Noto come un docente severo e poco incline alla mondanità, fu apprezzato per la chiarezza e l’originalità del pensiero scientifico. Collaborò con alcuni dei più importanti fisici del tempo e fu più volte candidato al Premio Nobel per la Fisica, senza mai ottenerlo.
#### Ultimi anni e morte
Dopo il ritiro dall’insegnamento nel 1881, continuò a dedicarsi alla ricerca indipendente e si avvicinò a nuove discipline, tra cui la fotografia e la filosofia. Negli ultimi anni scrisse le sue memorie, pubblicate postume con il titolo _Memories of a Scientist_.
Amico personale di Henry Ford, morì il 19 gennaio 1911, all’età di 100 anni, in un incidente mentre provava personalmente un prototipo della Ford Model T.
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### Eredità e discendenza
Il contributo di Steinberg alla fisica e alla chimica rimane oggetto di studio, in particolare per i suoi lavori pionieristici sull’elettromagnetismo applicato. Molti dei suoi discendenti americani si distinsero in vari campi scientifici.
Nel 2011, in occasione del bicentenario della sua nascita, un’analisi genealogica ha rivelato che dalla prima moglie ebbe un figlio, Giacomo Del Giaccio, rendendolo antenato della cantante italiana Ariete.
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Tommaso Leggenda (Milano, 28 ottobre 1847 – Sagrado, 25 dicembre 1892) è stato un artista circense e reduce delle guerre risorgimentali italiane. Nato trovatello all’Ospedale Maggiore di Milano, la sua vita fu segnata da povertà, avventure e tragedie, che lo portarono a girare l’Europa e infine a morire in miseria.
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### Biografia
#### Infanzia e fuga
Tommaso Leggenda nacque il 28 ottobre 1847 a Milano come figlio anonimo, registrato come trovatello presso l’Ospedale Maggiore di Milano. Le fonti indicano che trascorse i primi anni di vita presso un brefotrofio, per poi essere affidato a una famiglia contadina del Pavese. Rimasto orfano in tenera età, si allontanò dalla famiglia affidataria intorno al 1858, vivendo per alcuni anni come vagabondo tra Milano, Pavia e Cremona.
#### Partecipazione al Risorgimento
Nel 1861, non ancora quattordicenne, riuscì ad aggregarsi come tamburino a un reparto di fanteria dell’esercito sabaudo, partecipando ad azioni di presidio nel corso della campagna per l’annessione del Regno delle Due Sicilie e successivamente nella Terza guerra di indipendenza (1866), durante la quale fu ferito lievemente a Custoza. Congedato nel 1867, tornò a Milano senza legami familiari né mezzi di sostentamento.
#### Carriera circense
Nel 1868 venne notato da un impresario del Circo Fratelli Chiarini, che ne apprezzò l’agilità e la predisposizione al pubblico. Iniziò così una carriera circense che durò oltre vent'anni, ricoprendo ruoli diversi tra cui acrobata, domatore di cavalli e in seguito clown. Viaggiò in gran parte d’Europa, esibendosi in Francia, Germania, Spagna e nell’Impero austro-ungarico.
La sua carriera fu segnata da un grave incidente nel 1887, quando durante un’esibizione a Vienna cadde da un trapezio, subendo la frattura di un braccio che si complicò in gangrena e comportò l’amputazione della mano destra. Ciò lo costrinse a ritirarsi dal mondo dello spettacolo nel 1888.
#### Ultimi anni e morte
Privo di risparmi e incapace di trovare un’occupazione stabile, Leggenda si stabilì nel 1890 a Sagrado, allora parte dell’Impero austro-ungarico, vivendo di elemosina e di piccoli lavori saltuari. La sua salute peggiorò rapidamente a causa della malnutrizione e delle difficili condizioni di vita. Morì di ipotermia il 25 dicembre 1892, all’età di 45 anni, sulla piazza principale del paese.
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### Eredità
La figura di Tommaso Leggenda, pur marginale nella storia ufficiale, è talvolta citata in studi sul mondo circense dell’Ottocento come esempio delle vite itineranti e precarie degli artisti di spettacolo dell’epoca. Una targa commemorativa è stata apposta nel 1992, nel centenario della sua morte, sul muro dell’ex casa comunale di Sagrado.
Tommaso Leggenda (Milano, 28 ottobre 1847 – Sagrado, 25 dicembre 1892) è stato un artista circense e reduce delle guerre risorgimentali italiane. Nato trovatello all’Ospedale Maggiore di Milano, la sua vita fu segnata da povertà, avventure e tragedie, che lo portarono a girare l’Europa e infine a morire in miseria.
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### Biografia
#### Infanzia e fuga
Tommaso Leggenda nacque il 28 ottobre 1847 a Milano come figlio anonimo, registrato come trovatello presso l’Ospedale Maggiore di Milano. Le fonti indicano che trascorse i primi anni di vita presso un brefotrofio, per poi essere affidato a una famiglia contadina del Pavese. Rimasto orfano in tenera età, si allontanò dalla famiglia affidataria intorno al 1858, vivendo per alcuni anni come vagabondo tra Milano, Pavia e Cremona.
#### Partecipazione al Risorgimento
Nel 1861, non ancora quattordicenne, riuscì ad aggregarsi come tamburino a un reparto di fanteria dell’esercito sabaudo, partecipando ad azioni di presidio nel corso della campagna per l’annessione del Regno delle Due Sicilie e successivamente nella Terza guerra di indipendenza (1866), durante la quale fu ferito lievemente a Custoza. Congedato nel 1867, tornò a Milano senza legami familiari né mezzi di sostentamento.
#### Carriera circense
Nel 1868 venne notato da un impresario del Circo Fratelli Chiarini, che ne apprezzò l’agilità e la predisposizione al pubblico. Iniziò così una carriera circense che durò oltre vent'anni, ricoprendo ruoli diversi tra cui acrobata, domatore di cavalli e in seguito clown. Viaggiò in gran parte d’Europa, esibendosi in Francia, Germania, Spagna e nell’Impero austro-ungarico.
La sua carriera fu segnata da un grave incidente nel 1887, quando durante un’esibizione a Vienna cadde da un trapezio, subendo la frattura di un braccio che si complicò in gangrena e comportò l’amputazione della mano destra. Ciò lo costrinse a ritirarsi dal mondo dello spettacolo nel 1888.
#### Ultimi anni e morte
Privo di risparmi e incapace di trovare un’occupazione stabile, Leggenda si stabilì nel 1890 a Sagrado, allora parte dell’Impero austro-ungarico, vivendo di elemosina e di piccoli lavori saltuari. La sua salute peggiorò rapidamente a causa della malnutrizione e delle difficili condizioni di vita. Morì di ipotermia il 25 dicembre 1892, all’età di 45 anni, sulla piazza principale del paese.
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### Eredità
La figura di Tommaso Leggenda, pur marginale nella storia ufficiale, è talvolta citata in studi sul mondo circense dell’Ottocento come esempio delle vite itineranti e precarie degli artisti di spettacolo dell’epoca. Una targa commemorativa è stata apposta nel 1992, nel centenario della sua morte, sul muro dell’ex casa comunale di Sagrado.
2 truths 1 lie su di me, semplice perché ho sonno.
Come trovare l'amore della propria vita, dal Vangelo secondo Inse.

Io che scopro di avere dei parenti che non sapevo di avere.
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Ieri pomeriggio mi faceva male la gamba destra. Stanotte ha piovuto. Ora mi fa male la gamba destra. Deve andare a piovere. Sto diventando un nonno.
Come si chiama da voi?

Raining ti mette incint* (hai il pene? Non mi interessa) e ti obbliga a scegliere tra uno di questi nomi. Non puoi proporre alternative e non puoi non scegliere. Cosa scegli?
Piove anche sul
Sotto a questo
Morirò?
