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Credo che la maggioranza degli utenti siano in fascia di età 18-25... sbaglio? Io non penso che ci sia nulla di male nell'essere vergini a questa età, specialmente perché ormai viviamo in una società in cui i rapporti umani vacillano sempre di più.

Non so... se volete un piccolo consiglio è di lavorare sul resto, nel senso che l'amore è un "effetto collaterale" dei rapporti umani e più si hanno rapporti umani (reali, va specificato), più si ha probabilità di trovare l'amore. Coltivate le vostre passioni soprattutto.

Poi c'è chi scinde l'amore dai rapporti sessuali, ma in tal caso non sono la persona più indicata a parlarne, anche se ho esperienze anche in questo caso, non condivido questo pensiero.
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8 hours ago
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Facciamo un analisi attenta a sto punto... Sono curiosa.

A che livello siete con il sesso?
8 hours ago
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In questo post scrivo un po' di abbigliamento...

I vestiti non sono semplici oggetti, sono identità, dicono più di quanto dica il nostro corpo. Tessuti, tagli e colori che fanno una differenza enorme. Noi ragazze abbiamo una scelta molto più ampia dei ragazzi. Secondo me per tanti motivi, un po' perché c'è più cura nel abbigliamento femminile, perché noi donne siamo più esigenti, ma soprattutto perché abbiamo tipologie di corpi molto più differenti l'una dall'altra. I ragazzi possono essere alti, bassi, magri, in carne... quelle sono più o meno le dimensioni per tutti. Per noi invece cambiano un casino le caratteristiche del corpo anche nel dettaglio, basta vedere le linee dei fianchi quanto sono diverse. Due donne con stessa altezza e stesso peso possono essere completamente diverse nelle forme.

Il mondo della moda è un settore che io adoro e seguo a 360° gradi. Io compro poco online... per il nuovo voglio quasi sempre guardarmi intorno. Il negozio fisico avrà anche le sue limitatezze rispetto ai cataloghi infiniti di Zalando, ma, non so come spiegarlo, vedere il capo lì, pronto da provare e da toccare, per me è un plus che non avrà mai l'e-commerce, chissenefrega del reso, tant'è che basta guardare su Vinted quanta roba c'è ancora etichettata, perché la gente il reso non lo fa.

Questo però non significa che non compro niente online, guardarsi intorno a 360° significa anche cercare tra i cataloghi online contenuti esclusivi in e-commerce.

E a proposito di Vinted... il second-hand è qualcosa di magnifico se sfruttato bene. Personalmente mi piacciono le utenti che non si nascondono, che per ogni prodotto mostrano il capo da ogni angolo, indossato e non. Adoro soprattutto le utenti che non usano nickname tipo ahrndhsgs. Mi fido di più di una Francesca G., di una Gaia R. (Nomi di pura fantasia). Alcune utenti lasciano il proprio Instagram in bio, e sta cosa la trovo stupenda, sapete perché? Quando si compra un vestito si compra anche una storia... nuovo ha certamente una storia breve, ma usato ha certamente un valore in più, non economico perché quello scende, un valore storico. Come dicevo i vestiti sono identità. Mi piace vedere con che abbinamenti l'utente indossava quel prodotto, e magari mi interesso ad altri prodotti che vende.

Io per questa mia visione molto romantica dell'abbigliamento fatico sempre a liberarmi dei miei vestiti. Di solito tolgo di mezzo soltanto quelli che non mi stanno più o che non trovo più interessanti. Ci sono vestiti che custodisco gelosamente, a cui dedico la massima cura. Altri ancora li scambio volentieri con le mie amiche.

Chiudo con questo piccolo pensiero: Non esistono capi brutti (come non esistono persone brutte esteticamente). Esistono capi ben abbinati e capi male abbinati, capi curati e capi trasandati... e alla fine non è vero che l'abito non fa il monaco.
9 hours ago (edited)
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Vi svelo un dietro le quinte di insegreto 2023.

Sapete come finivo spesso nei Virali? Nessun trucco e nessun inganno... avevo scoperto l'orario perfetto alla mattina, in cui i notturni chiudevano e i mattutini si alzavano. In quel preciso arco temporale un buon post si prendeva almeno 4-5 like sicuri, e siccome la notte poco si muoveva, il post si piazzava agevolmente tra i primi posti.

Poi qualcuno ha deciso di barare e nel 2024 hanno iniziato a mettere i dislike automatici. Il 2023 è stato anche l'anno in cui misi per la prima volta delle mie foto su insegreto. La prima fu con il mio cane nella vecchia cameretta. E il primo commento era Natsu che rompeva le scatole ovviamente. Natsu è stato il primo utente con cui ho litigato. Pensava che fossi io a scrivere post anonimi contro di lui, e nonostante gli avessi dimostrato che non ero io, non mi ha più rivolto la parola. E vabbè...
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14 hours ago (edited)
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La Storia di Milano, capitolo 11 - Il Colosseo milanese

Gli Antichi Romani non potevano fare a meno dei giochi gladiatori. Naturalmente anche Mediolanum aveva il suo anfiteatro, costruito nel I secolo dopo Cristo. Un edificio enorme, il terzo nel suo genere, dopo il Colosseo di Roma e l'anfiteatro di Capua. Oggi non esiste più, ma c'è un bel progetto nell'area archeologica in cui sorgeva, che vedremo tra poco.

Per raggiungere l'anfiteatro dobbiamo uscire dalla città. Esattamente come con l'odierno tifo estremo attorno al calcio, anche negli anfiteatri c'erano rivalità accese e purtroppo eccessi, perciò per motivi di ordine pubblico l'anfiteatro era sempre fuori dalle mura. Uscendo dalla Porta Ticinese, in direzione Ticinum (Pavia), eccolo farsi sempre più grande man mano ci si avvicina. 38 metri di altezza complessiva, ed era provvisto anche di velarium, la copertura per le giornate più calde e afose.La capienza complessiva si aggirava sui 30.000 spettatori. Si potrebbe definire un Colosseo in miniatura, perché la pianta era molto simile al suo omologo romano.

Dopo l'Editto di Milano, che rese legale la religione cristiana, con i suoi precetti, ben poca gente andò a vedere spettacoli dove c'era sangue versato per divertimento. Mentre il Colosseo fu mantenuto come monumento ai primi martiri cristiani, e per questo giunto fino ai giorni nostri, quello di Milano non ebbe la stessa sorte.Che fine ha fatto l'anfiteatro di Mediolanum? Fu smontato mattone dopo mattone, la cavea diede materiale utile per la costruzione di nuovi edifici, in particolare la Basilica palatina (oggi San Lorenzo), costruita a pochi metri di distanza.È interessante parlare anche del suo ritrovamento. Anni 1920: I pochi resti si trovano là dov'erano, seppelliti dal tempo. Mussolini era ossessionato dalla storiologia romana, e gli enti archeologici erano strasovvenzionati. Si aveva certezza che ci fosse un anfiteatro a Milano. Si, ma dov'era? Alda Levi, una archeologa piccina e minuta si guardò intorno. 💡 Ma non è che l'anfiteatro si trovava in via Arena? (Intuito femminile) e ci azzeccò. C'è un problema però: Alda Levi è una donna... è una donna ed è pure ebrea, e nel ventennio fascista questo è un doppio problema. Nell'incredibile ritrovamento Alda Levi sarà totalmente cancellata, o almeno ci hanno provato. È grazie anche ad Alda Levi se oggi sappiamo dove si trovava ogni cosa nella Milano di epoca romana. Ed è grazie ad Alda Levi se oggi esiste l'Antiquarium con i numerosi reperti. Il parco archeologico dell'anfiteatro è in fase di trasformazione, tra pochi mesi riaprirà sotto forma di parco cittadino, dove passato e presente si incontrano ancora una volta.
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15 hours ago
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Ma è stupenda! 🎶Io bucai c'a Pandaaa🎶
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16 hours ago (edited)
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Ma non funziona la ricerca su Hint?
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17 hours ago
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Non ci servono più poliziotti. Possibile che non capiscono? il problema della sicurezza è radicato nella sempre più crescente instabilità delle persone, instabilità mentale e fisica, che non viene accompagnata da nessuno.

Siamo uno dei paesi con più forze dell'ordine in rapporto agli abitanti. Quanti ne servono ancora prima che capiscano che non si combatte il crimine con la repressione ma con la prevenzione?

Servono medici, psicologi, assistenti sociali, serve un sistema scolastico funzionante. Serve che ci sia fiducia nelle forze dell'ordine, che fanno il loro dovere in maniera magistrale, serve che ci sia più umanità, non girarsi dall'altra parte quando qualcuno è in difficoltà. Serve che torniamo a essere società, questa bellissima parola che racchiude un mondo.
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1 day ago
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Sono completamente fusa, vi stavo commentando ma non premevo invio ai commenti 🤦🏻‍♀️
1 day ago
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Notte a tutti. Vi lascio una canzone:
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2 days ago
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Anonymous
originale
Vi sfido
Era credibile? 😄 Secondo me qualcuno ha premuto...
2 days ago
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Io mi trovo bene su Hint, una volta mi trovavo bene anche su insegreto.

Vi dirò... ho avuto due conoscenze fuori dal sito, e nonostante tutto non voglio più vedere nessuno irl, anche se sono due persone che ormai sono parte attiva della mia vita. Andrea l'ho conosciuto in un momento difficilissimo, ed è stato un incredibilmente fantastico, gentile, senza doppi fini e non posso aggiungere altro.

Poi c'è Julia, che inizialmente era una gran rompi scatole, ma ora le voglio un bene enorme. E poi mi ha aiutata a riprendermi l'account su insegreto parlando con gli admin, cosa non da poco.

Ma chissà perché tutti questi utenti sono scomparsi eh... Lollipoppp è un altra utente con cui andavo d'accordissimo. Studiosa anche lei di architettura, e anche lei è uscita da quel covo di matti, esasperata pure lei.

Poi ci sono utenti che mi sarebbe davvero piaciuti da conoscere dal vivo:

Cardi_boh anche... conosciuta in circostanza spiacevole, e allora 17enne giuro che aveva una maturità migliore di certi 30enni che conosco. Anche lei persona eccezionale, con il quale si poteva parlare di tutto.

Mistral_: il numero uno su insegreto e un numero uno anche umanamente, Lexotan: davvero in gamba, pensate a quanta pazienza ci vuole a sopportare un pazzo furioso come Saul0. Roday, anche lui con tanti anni alle spalle su queste piattaforme, e sempre con un rispetto totale per tutti, anche per chi non lo merita.

Carcassa, utente davvero curioso, ma con cui si poteva parlare di tutto.

C'erano anche utenti con cui non si deve o non conviene costruire qualcosa. Penso a Saul0, il siciliano, Qwerty ovviamente. Altri utenti veramente intrattabili, come ad esempio Legend o Cinnamon, con cui non c'è alcun modo di avere confronti seri.

Stranamente io mi trovavo bene anche con i meno conosciuti... utenti che hanno avuto vita breve sul sito: Julia ad esempio è una di quelli, Raparossa, Cartaigienica, Sira, che non ho conosciuto di persona ma è una delle poche utenti con cui ho avuto conversazioni private.

E poi c'è la magia dell'anonimato... Ahhh che bello, le litigate con il terrapiattista, il malato della pipì, il maniaco dei grifoni. I misteri dei dislike automatici, gli eliminato.

Tanti utenti meravigliosi che sto conoscendo qua su Hint.

Questo è un mondo a sé, dove realtà e fantasia si mescolano, dove follia e realismo si scontrano, dove ci si può nutrire delle passioni degli altri, scoprire qualcosa di nuovo, condividere emozioni. Al diavolo chi dice che non è reale. Un attore teatrale indossa una maschera, recita, ma significa che non è reale? È la bellezza di questo mondo semi-mascherato è proprio questo: è un mondo ibrido, fatto di verità, di bugie, di divertimento, di serietà... su Hint c'è di tutto, su insegreto c'era di tutto (oggi mondo certo, è un porcile e basta).

Ogniuno di voi è una stella di questo grande universo, che brilla più o meno di luce propria. Non abbiate mai paura di brillare 💖
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2 days ago
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Vi è mai capitato di sbagliare la fermata?
3 days ago
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La Storia di Milano, capitolo 10 - La zecca imperiale di Mediolanum

A Milano ci sono molte vie che richiamano il passato di una città ormai scomparsa. Una di queste è via Moneta, dove nel III secolo nacque la zecca imperiale di Mediolanum.

L'impero romano aveva più sedi produttive, la più grande era proprio a Roma, mentre quella di Mediolanum era di dimensioni modeste, e si trovava a fianco al Foro.

Il sistema monetario romano era un po' più complesso della monetazione moderna: la moneta originale era il Denario, 4 sesterzi corrispondevano a un Denario, un Denario valeva 5 dupondi, poi seguivano gli assi, e monete dal valore sempre più frazionato: i semissi, i trienti, i quadranti, i quincunx, e le oncie.Non si ha certezza, ma probabilmente la prima moneta prodotta a Mediolanum fu un dupondio, stampato per celebrare la cittadinanza concessa da Cesare nel 49 a.C.Il denario rimase la moneta più importante del sistema monetario fino alla riforma monetaria di Caracalla, all'inizio del III secolo, quando fu di fatto sostituito dall'antoniniano. Ed è proprio l'antoniano il principale prodotto della zecca imperiale di Mediolanum, che aprì durante il periodo della crisi del III secolo, a partire dall'imperatore Decio. L'antoniano era una moneta d'argento dal valore di due denari. Nel 260-261 fu prodotta una serie di monete (23), nota come "serie delle legioni", dove erano rappresentate nei loro nomi, insegne-simboli e leggende, un po' come i moderni 2 euro celebrativi.

A partire dal 262 anche le emissioni di Mediolanum furono contrassegnate dalla marca delle officine: P(prima), S(secunda) e T(tertia), precedute dalla dicitura "M(Mediolanum)". Qui Gallieno coniò anche aurei, quinari d'oro e d'argento, dupondi e assi, seppure in numero limitato. Non manca la produzione col volto dell'usurpatore Aureolo, che abbiamo conosciuto nello scorso capitolo.Aureliano invece aprì una quarta officina (quindi monete con la sigla Q), ma nel 274 la zecca fu trasferita a Ticinum (l'odierna Pavia) che crebbe con ben sei officine.

Mediolanum tornò a produrre monete più avanti, quando divenne capitale dell'impero sotto Massimiano.

Cosa si comprava con le monete? Dipende dal periodo. L'inflazione divorò spaventosamente il valore monetario. Prendendo ad esempio il I secolo: potevamo comprare con con un asse... 542 grammi di grano, due chili di lupini, un quarto di vino comune, mezzo chilo di pane, o entrare alle terme. Quindi un asse poteva valere all'incirca 0,5 € e un sesterzio circa 2 €. Questo nel I secolo, perché già nel III secolo il sesterzio si era svalutato di 80 volte. Perché questo crollo? L'esercito costava troppo, in un impero sempre più grande e fragile.
3 days ago
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Vi svelo un segreto... non è chi votiamo che scrive le leggi. Non ditelo in giro però, se no vi immaginate i complottisti?

Spiego bene:

Saturno si candida per le elezioni. Saturno vince e ha la maggioranza in parlamento.

Il presidente della Repubblica dà a Saturno l'incarico di formare un governo, in qualità di leader della maggioranza.

Saturno arriva a Palazzo Chigi, che non è vuoto. Ci sono avvocati, giuristi, segretari e impiegati che lavorano con e per la parte politica, eletta dal popolo. Stessa cosa il Parlamento.

Saturno va dai funzionari e dice: "io ho promesso al popolo questa cosa, potete scriverla?".

I politici più bravi solitamente scrivono una bozza, che passa di ufficio in ufficio, fino a diventare il testo che andrà in parlamento. Pochi sono però i politici che sanno accompagnare questo processo al giorno d'oggi.

I tecnici non hanno potere decisionale, ma sono molto importanti in quanto accompagnano e smussano la testardaggine dei politici. Un esempio: X promette il blocco navale per i migranti. Di fronte ai fatti, una volta arrivati a Palazzo Chigi, qualcuno avrà sicuramente detto a X che andrebbe in contrasto con la carta dei diritti umani. Poi se lo vuole fare si assume tutti i rischi, o meglio, ci porta a dover pagare sanzioni internazionali e tutti gli altri problemi che ne conseguono, perché non è il politico che alla fine paga l'inefficacia, è lo Stato, siamo noi a pagarla.

Questo non significa che la parte politica è inutile, il voto dei cittadini conta tanto per dettare le sorti del paese, ma attenzione alle promesse folli. Lo scaricabarile di solito è il trucco migliore per nascondere questa verità. Perché nessuno vota un politico che ti ha fatto una promessa e poi ti dice: "scusate, non si può fare" ed ecco spiegato il gioco delle colpe. È sempre colpa della destra, della sinistra, dei giudici, dei marziani...

Si può fare cadere questo castello di bugie, basterebbe una sola persona valida che prendesse per mano questo paese. Ma chi ha il coraggio di entrare nel palazzo in fiamme per salvare il servizio da tè? Intanto i funzionari continuano a lavorare nel silenzio, semplici dipendenti pubblici, ma grandi eroi che dietro le quinte tappano i buchi della nostra e della loro incompetenza.
3 days ago
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Enzo Ferrari era un visionario, diceva che la miglior macchina è quella che deve ancora essere costruita.

Nel mondo dello sport c'è un essenza che vale anche per la vita di tutti i giorni. Quando chiudete gli occhi, stanotte, pensate...

Ma io sono contenta/o di questa giornata? Ho dato tutto? Dove posso migliorare? E con queste tre domande capiamo che siamo noi i veri padroni del nostro destino.

A volte ci si mette in mezzo qualcosa di insuperabile, ma ciò che conta è arrivare al giorno in cui possiamo risponderci: si, sono contenta/o, ho dato tutto... ma alla terza domanda, la più importante, non possiamo mai mettere un punto fermo, perché la miglior giornata è quella che deve ancora venire.

Se invece pensate che è andato tutto male, date l'anima in tutto. Perché niente vi verrà regalato in questo modo. C'è da farsi il mazzo e conquistare ciò che vogliamo ottenere.

Ti piace? Bacialo/a
Hai paura? Affrontala
Sei caduto/a? Rialzati

Il tempo è il peggior nemico dell'essere umano. Clemente con chi vive male, veloce e inesorabile quando tutto va bene. Ci avete fatto caso che il tempo non passa mai quando ci si annoia?
3 days ago
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3 days ago
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Non ho esperienze con i nerd, però per esperienza dico che i bruttini ci danno dentro di brutto. Se volete una relazione senza impegni puntate su di loro.

Anche con le relazioni serie invece non puntate mai sul figo palestrato: al 70% vi tradirà, e al 30% da vecchio sarà flaccido.
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4 days ago
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Ehi tu, sei bloccato e non riesci a esprimere la tua cotta?

Puoi fare tre cose:
  • seguirla fino a casa, rischiando una denuncia da parte sua
  • menare il suo ex che la tormenta, rischiando una denuncia da parte del ex
  • offrirle un caffè, rischiando una denuncia dal barista perché nessuno dei due ha pagato.
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4 days ago (edited)
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La Storia di Milano, capitolo 9 - Glorie e fragilità

Dopo aver esplorato la nascita della Chiesa di Milano, facciamo un salto al III secolo.

Roma ha perso importanza dal punto di vista politico e anche Militare, con i confini settentrionali minacciati dagli Alemanni. L'impero romano è diventato sempre più grande, ma questa vastità lo rende anche molto fragile. Alle minacce esterne, si sommano le crisi politiche interne, risolte quasi sempre con le spade più che con la diplomazia.

Milano è lo scenario ideale per capire queste fragilità, perché nel III secolo l'esercito viene mobilitato per ben due volte in difesa della città.In questa mappa vediamo le frecce rosse, che indicano le prime invasioni barbariche avvenute in questo periodo. A minacciare Mediolanum è dunque la confederazione germanica degli Alemanni, che riescono a valicare le Alpi, fino a frasi strada alle porte della città romana. Un orda di 300 000 soldati, che però trova davanti alle mura l'esercito dell'imperatore Gallieno. Con un esercito di soli 60.000 uomini, La battaglia è veramente feroce e i Romani hanno ancora una volta la meglio.

Sventata la minaccia, i Milanesi costruirono un arco di trionfo dedicato a Gallieno, di cui però non si hanno tracce archeologiche.Nemici esterni, ma come già detto anche nemici interni, ed eccoci nel 268. Mentre Gallieno è impegnato contro i Goti, Aureolo, comandante di cavalleria di stanza a Milano al servizio dell'imperatore, prende il potere sulla città, costringendo Gallieno a rientrare in patria.

Dopo averlo battuto a Pontirolo, sull'Adda, Gallieno spinge i ribelli a rifugiarsi di nuovo a Mediolanum, dove un duro assedio vede riportare l'ordine nella regione. Sulle sorti di Aureolo qualcuno sostiene che i soldati ribelli lo trucidarono per scamparla, altri sostengono che sia stato lo stesso Gallieno a giustiziarlo. Chissà...

Nel frattempo a Mediolanum nasce la Zecca imperiale, e dunque nel prossimo episodio parleremo di monete.
4 days ago